Il nostro programma mette l’accento su giustizia sociale e giustizia ambientale, il rispetto per la persona umana e per la natura.

Di seguito il mio intervento in occasione della conferenza stampa di presentazione ufficiale alla popolazione della lista "Socialisti e Verdi" per il Consiglio di Stato, in data 9 dicembre 2022
Il nostro programma mette l’accento su giustizia sociale e giustizia ambientale, il rispetto per la persona umana e per la natura. Desideriamo contrastare con forza l’esclusione e l’emarginazione, e garantire i diritti delle persone più fragili. Vogliamo pure favorire l’accoglienza di chi fugge da guerre e persecuzioni. Penso che ogni ticinese possa condividere questi obiettivi.
Per una democrazia più partecipativa
Abbiamo visto quanto è stata importante l’implicazione della popolazione e dei comuni nell’accogliere i rifugiati ucraini, e sappiamo che molti ticinesi già s’impegnano a modo loro sul fronte ecologico. In generale, per il raggiungimento degli obiettivi citati è necessario poter contare sulla partecipazione dei più. Nella più pura tradizione svizzera dobbiamo creare le condizioni per l’esercizio di una democrazia maggiormente partecipativa.
Esempi:
a Bellinzona, con il progetto demoscan, un panel di 22 residenti estratti a sorte discuteranno su un tema in votazione e stileranno un rapporto dei pro e dei contro - scopri di più
a Ginevra, ogni anno si tiene una «Settimana della democrazia», che riunisce diversi attori per discutere della sua messa in opera concreta - scopri di più
a Losanna un budget partecipativo permette di coinvolgere tutti i residenti, indipendentemente della nazionalità, nella proposta e la realizzazione di progetti di quartiere.
Per istituzioni che si comportino in modo degno
Se l’implicazione della popolazione è importante, le nostre istituzioni hanno un ruolo fondamentale da svolgere. Devono operare in modo degno. Se per esempio esercitano pressioni indirette su detentori di permessi B, affinché non facciano richiesta di aiuti sociali, non operano in modo degno - riferimento
Per tutelare le libertà individuali
Non solo lo Stato deve operare degnamente attraverso le sue istituzioni, ma deve anche rispettare la sfera privata. Lo Stato ha chiaramente il compito di assicurare una gestione ferma delle situazioni di emergenza, ma negli ultimi tre anni con la generalizzazione del pass sanitario abbiamo assistito a un controllo dei comportamenti individuali mai visto dopo la Seconda guerra mondiale (tranne forse in occasione dello scandalo delle schedature rivelato alla fine degli anni Ottanta: un cittadino su sette era stato messo sotto sorveglianza). Durante lo stesso periodo, abbiamo saputo dello sparo di proiettili di gomma su giovani, in centro a Lugano.
Lo Stato deve tutelare le libertà individuali, nel rispetto della lettera e dello spirito della legge, e non mostrarsi intrusivo o esageratamente repressivo. Ne va della sua credibilità. Cosa pensate di un’ordinanza federale per gestire un’eventuale crisi energetica, nella quale si prevede per esempio che in cucina si debbano usare le cappe di aspirazione solo quando si prepara da mangiare? Chi controllerà che rispetterete questa indicazione?
A scanso di equivoci osservo che una politica ambientale e sociale efficace può e quindi deve essere implementata senza intaccare le libertà individuali fondamentali, e senza adottare un’attitudine paternalista o dirigista. Non è nostra intenzione imporre soluzioni drastiche, senza una larga consultazione.