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Come la legge limita l’azione dello Stato

Dobbiamo rispettare le leggi perché questo ci porta un vantaggio, perché facciamo parte della società, e non perché è lo Stato che ce lo impone. Al contrario, le leggi limitano lo Stato.

Recentemente, abbiamo sentito esprimere l’idea, che il Parlamento decide e che il Governo esegue semplicemente ciò che è necessario per mettere in pratica le decisioni prese dal Parlamento. Parimenti c’è chi pensa che i soldi prelevati tramite le tasse, lo siano in maniera indebita, visto che i cittadini saprebbero farne un uso migliore. Ciò non sarebbe troppo grave se queste opinioni non fossero quelle di membri del Parlamento ticinese. Vale quindi forse la pena di rivedere rapidamente qualche nozione di base sul ruolo dello Stato.


Lo Stato è costituito per decisione dei membri di una società attraverso un sistema di leggi che stabilisce un’uguaglianza (di fronte alla legge) tra le persone e ne garantisce le libertà. Far parte della società implica rispettare le leggi, siano esse quelle alla base della costituzione dello Stato, o che siano il risultato del funzionamento corretto del sistema (in Svizzera per decisione del Parlamento o per decisione popolare). Dobbiamo rispettare le leggi perché questo ci porta un vantaggio, perché facciamo parte della società, e non perché è lo Stato che ce lo impone. Al contrario, le leggi limitano lo Stato. Se nessuno rispettasse i limiti di velocità decisi secondo le regole, le strade sarebbero inagibili, quindi tutti hanno interesse a rispettare i limiti. La società ha deciso di delegare allo Stato il ruolo di controllare il rispetto dei limiti, ma ha anche determinato quale debba essere il modo di controllare e quali sono le sanzioni in caso di infrazione. I controlli e le sanzioni sono effettuati e pronunciati dall’Amministrazione statale, secondo le regole stabilite. Nel caso di un’infrazione, l’autorità non può sanzionare in modo arbitrario: un poliziotto non può tagliare le gomme a un automobilista che non rispetta un limite di velocità! Vediamo quindi in che maniera l’azione dello Stato è limitata. Vediamo anche che in tutto ciò il Governo non gioca direttamente un ruolo, o meglio soltanto in quanto responsabile dell’Amministrazione. Il Governo ha però anche un ruolo più eminentemente politico, che è quello di fare da tramite tra il Parlamento e l’Amministrazione, in coerenza con le linee che l’hanno portato a essere eletto. Se questo ruolo fosse una semplice trasmissione di ordini, l’Amministrazione basterebbe. In questo senso il ruolo del Governo non può essere ridotto a quello di un esecutore.


Un ragionamento analogo può essere sviluppato riguardo alle tasse. Queste non sono da considerare come una privazione di libertà, ma al contrario come un contributo per poter godere di un bene comune, come per esempio l’uso delle strade. Chiaramente questa o quella tassa può sembrare fuori luogo o esagerata, ma il fatto di far parte della società significa giocare secondo le regole, e quindi accettare le decisioni collettive, anche se possono non sembrare giuste. Il fatto che le tasse esistano traduce soltanto il fatto che sono il risultato di una procedura di decisione corretta; non implica che siano giuste, ma come minimo significa che non sono abusive.

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