Un « esempio di volontà indomita » che nel 1873 ha smontato, sgrassato, imballato e caricato su un treno un’intera fabbrica di abbozzi per orologi.

Fotografia del busto di Alessandro Manzoni (1820-1899) « esempio di volontà indomita », che nel 1873 ha smontato, sgrassato, imballato e caricato su un treno un’intera fabbrica di abbozzi per orologi, per portarla, insieme ai suoi ca. 80 operai, dalla città giurassiana di Porrentruy, al suo piccolo villaggio di montagna.
Gli operai avrebbero aderito a questo « ardito progetto » per spostarsi verso quello era stato loro presentato come « il paese della Cuccagna »! L’impatto del progetto è stato importante: « l’emigrazione si arresta, la pastorizia soccombe all’industria. Le fabbriche portano nuovo benessere e per oltre cento anni intere famiglie […] ne seguono il destino » (vedi Le fabbriche di Arogno di Mario Delucchi, Fontana Edizioni, 2003).